Un breve sentiero curato porta, attraverso un bosco, ai monumenti ricostruiti che mostrano com'era la vita nella prima linea difensiva dell'esercito austro-ungarico nella conca di Bovec (Plezzo).
Si possono vedere numerose trincee e fossati di collegamento, caverne, bunker, capanne ristrutturate e in cima anche un cratere che è rimasto dopo una sola granata - centrò quella posizione in tempo di guerra. La base militare sul piccolo rilievo di Ravelnik (519 m) ha difeso la strada strategica attraverso il prelaz Predel (Passo del Predil), di straordinaria importanza per rifornire i soldati con munizioni, cibo e medicine.
Parte della linea difensiva austroungarica, sulla quale si sono svolte battaglie cruenti sul fronte isontino, è collegata da breve un percorso circolare incluso nel Walk of Peace dalle Alpi allʼAdriatico.
Per fare una visita esclusiva al patrimonio del fronte isontino, consigliamo la visita del museo all'aperto con i soldati in divisa dell'Associazione 1314, che vi servirà il te con le tazzine che usavano i soldati nel periodo del fronte isontino.
Accesso al Museo all’aperto Ravelnik
A meno di un chilometro di guida da Bovec verso Trenta (Predel) parcheggiare a destra. Proseguire a piedi lungo il sentiero marcato per raggiungere i resti sul Ravelnik in 5 minuti.